Spagna: giubbotto catarifrangente per prostitute

Lo riporta l’agenzia TM News che racconta come le prostitute possano costituire un pericolo per la circolazione, specie se non indossano l’obbligatorio giubbotto catarifrangente. E così, la notizia che la Guardia Civil ha costretto alcune prostitute al pagamento di una multa da 40 euro, ha fatto il giro della Spagna.

Le ragazze scoperte ad effettuare prestazioni su una strada provinciale della città catalana di Lleida, da oggi dovranno indossare il classico giubbotto catarifrangente, obbligatorio per legge. Di colore giallo o arancione, non ha importanza.

Pedoni e ciclisti sono spesso vittime di incidenti dovuti alla difficoltà del conducente di vederli al buio. Anche le prostitute possono correre questo rischio, perciò se vorranno continuare ad esercitare la loro professione, non potranno più fare a meno del famoso indumento fluorescente.

In Spagna, in relazione all’introduzione nel codice della strada dell’obbligo per i pedoni che circolino su strade extraurbane a indossare il giubbotto catarifrangente, anche per le prostitute scatta l’obbligo di indossarlo e non solo in casi di emergenza.

Inoltre la legge spagnola non proibisce la prostituzione, che rimane in un limbo legale, per cui le prostitute hanno accettato di adeguare al codice della strada l’abbigliamento che prevede il giubbotto catarifrangente. L’aumento di sicurezza con un gilet ad alta visibilità di notte è indiscutibile ma l’altro vantaggio per le prostitute è senz’altro quello di essere viste da più automobilisti.