in , , ,

Di Mainstone, l’artista che suona sul ponte di Brooklyn

Curioso, interattivo, rumoroso. Grazie all’artista londinese Di Mainstone il ponte di Brooklyn a New York si è trasformato in una scultura che suona.

Di Mainstone ha trasformato il ponte di Brooklyn in un’arpa che registra e remixa le vibrazioni dei cavi, il rumore dei passi, il brusio delle conversazioni. Un’installazione davvero bizzarra che ha attirato non pochi curiosi.

Di Mainstone, l'artista che suona sul ponte di Brooklyn

L’opera prende il titolo di Human harp e sarà protagonista di un tour a livello internazionale su altri ponti sospesi in giro per il mondo. Quella sul ponte di Brooklyn è la prima tappa.

In pratica si tratta di un’interfaccia audio per ponti sospesi che permette ai pedoni di “suonare il ponte” come uno strumento musicale. L’idea è quella di coinvolgere il pubblico in una sorta di storia del suono e del movimento attraverso una tecnologia all’avanguardia e incontrare direttamente i performer.

Pubblicità

Di Mainstone sul ponte di Brooklyn

La nota curiosa è che l’artista Di Mainstone ha immaginato tutto questo durante una passeggiata lungo il ponte di Brooklyn e ha deciso di realizzare l’installazione per celebrare la sua riapertura dopo una lunga ristrutturazione. Proveniente dalla Queen Mary University di Londra, l’artista e ricercatrice Di Mainstone collabora con ingegneri e musicisti per creare sculture che si collegano al corpo e provocare il rilascio del suono tramite il movimento di chi le indossa. Ognuna di esse racconta una storia. E ogni happening è unico.

Di Mainstone (Human harp)

L’artista espone le sue sculture corpo-cenriche attraverso film e spettacoli o performance dal vivo presso gallerie e teatri come il Victoria & Albert Museum o il Berkeley Art Museum. Inoltre i suoi ornamenti scultorei prendono vita con ballerini e musicisti.

Come in questo video in cui lei stessa incorpora la nuova tecnologia, la sua creazione corpo-centrica che suona sospesa sul ponte di Brooklyn disegnando movimenti di danza all’interno di una narrazione sonora.

Un’impresa davvero molto coraggiosa. Di certo non adatta a chi soffre di vertigini. Non siete d’accordo? 🙂

Pubblicità

Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Loading…

0