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Indice Big Mac

big macQuesto indice che è stato inventato dal giornale anglosassone l’Economist nel 1986 serve valutare il potere d’acquisto di una singola valuta indipendentemente dal cambio attivo in quel momento.
Sapere che uno stipendio medio consente di comprare un certo numero di big mac (uno dei pochi prodotti disponibili in quasi tutto il mondo) rende chiaramente l’idea di quanto sia il reale potere d’acquisto di tale moneta.

 

“Il rapporto della parità di potere d’acquisto del Big Mac tra due valute si ottiene dividendo il costo di un Big Mac in una nazione (nella sua valuta) per il costo di un Big Mac nell’altra nazione (nella sua valuta). Questo valore viene confrontato con il tasso di cambio attuale; se è più basso, allora la prima valuta è sottovalutata (secondo la teoria della parità del potere d’acquisto) rispetto alla seconda, mentre se è più alto, allora la prima valuta è sopravvalutata.” cit.(Wikipedia)

Con uno spirito simile, nel  1997 , il giornale ha identificato una mappa basata sulla diffusione ed il consumo della Coca-Cola, che mostrava una forte correlazione positiva tra la quantità di Coca-Cola consumata  dalla popolazione in una nazione e il benessere di tale nazione.

Per avere un idea della mappa completa dell’indice visibile al sito http://www.economist.com/content/big-mac-index:

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